
Il timpano è una sottile membrana che si trova tra l’orecchio medio e l’orecchio esterno, e ha il compito di trasmettere i suoni e di proteggere le parti più sensibili dell’orecchio dall’ingresso di acqua, particelle e patogeni. Una rottura del timpano quindi non solo provoca un temporaneo calo dell’udito, ma può mettere anche a rischio la salute.
I sintomi di un timpano perforato sono molto evidenti: dolore acuto all’orecchio, insorgenza dell’acufene e, come abbiamo detto, difficoltà a sentire bene.
Cosa può provocare la rottura del timpano
Le cause della rottura del timpano possono essere raggruppate in 3 macroaree:
- esposizione a forti rumori
- trauma diretto
- infezione
I rumori forti sono una delle principali cause della rottura del timpano e, di conseguenza, della perdita uditiva improvvisa. Suoni ad alta intensità o nelle immediate vicinanze delle orecchie infatti possono lacerare la membrana timpanica a causa delle onde d’urto e portare anche alla sordità. Rumori sopra la soglia di sicurezza (80dB) sono molto frequenti nella vita di tutti i giorni, e non riguardano necessariamente un’esplosione come quelle che si vedono in tv: anche i fuochi d’artificio, il rombo di una moto, il suono dell’ambulanza o quello di un clacson sono molto dannosi per l’udito.
La rottura del timpano può anche avvenire in modo diretto, a causa cioè di un trauma o un colpo violento alla testa, oppure a causa di un’infezione. In caso di otite media infatti, il pus che riempie le tube di Esutachio (che collegano l’orecchio medio con la faringe) può premere sulla membrana timpanica così forte da lacerarla.
I bambini piccoli sono molto più soggetti alla rottura del timpano rispetto agli adulti, questo perché spesso infilano nelle orecchie piccole parti dei giocattoli o perché hanno poca manualità con il cotton fioc. Inoltre, avendo le orecchie più piccole, è più facile che risentano del barotrauma, la lacerazione del timpano dovuta agli sbalzi di pressione tra l’interno e l’esterno dell’orecchio, cosa che avviene ad esempio in aereo durante la fase di decollo o sui treni ad alta velocità.
Come intervenire in caso di rottura del timpano
La membrana timpanica ha la capacità di rigenerarsi in modo autonomo quindi, se la rottura del timpano non è grave e la lacerazione è piccola, nel giro di qualche mese guarirà spontaneamente, consentendovi di sentire di nuovo bene.
Nei casi più gravi invece, quando la lacerazione è estesa, si deve ricorrere alla chirurgia: con un intervento microchirurgia chiamato miringoplastica, viene ricostruito interamente il timpano utilizzando i tessuti del paziente. Questo tipo di intervento non è complicato e viene spesso eseguito in day hospital; la convalescenza dura circa due settimane e durante questo periodo è importante evitare movimenti bruschi della testa e di bagnare l’orecchio interessato.
Sia durante la convalescenza dall’intervento, sia anche durante il periodo di guarigione spontanea, si possono prescrivere antibiotici per prevenire la comparsa di infezioni e antidolorifici. Nel caso di guarigione naturale, per contrastare il dolore eccessivo causato dalla rottura del timpano si può anche ricorrere ad antidolorifici come l’ibuprofene.